mercoledì 23 gennaio 2013

All you need is love #2 - "Come inciampare sul principe azzurro", Anna Premoli


Ecco uno dei libri che sono riuscita a finire in una notte.
Premetto che non me lo aspettavo affatto, d'altronde è solo una storia d'amore e ci sono dentro un bel po' di cliché, ma fatto sta che sono rimasta sveglia fino alle cinque del mattino per terminarlo.
Questo libro, che io sappia, è uscito un po' di tempo fa, ma solo in versione e-book, e sono riuscita a scoprirlo tramite una mia amica, che ha un gran talento nel consigliare buone letture, soprattutto quando si parla di libri leggeri, che servono per staccare un po' la spina tra un mattone e l'altro.
Nonostante l'autrice sia italianissima, la storia che ci presenta è ambientata a Londra. La protagonista è Maddison, una ventottenne che lavora in banca ma non crede affatto di essere tagliata per il mestiere che fa, tanto che più di una volta ammette che quello non è il lavoro dei suoi sogni e che lo fa senza alcun entusiasmo. 
La vita di Maddison scorre tranquilla, finché una mattina in ufficio il suo capo la convoca per comunicarle una grande novità: avrà la possibilità di trascorrere un periodo all'estero, in una sede straniera dell'azienda. Il problema è che Maddy aveva richiesto New York, invece hanno deciso di mandarla niente di meno che a Seoul, Corea del Sud.
Insomma, il sogno di Maddy di trascorrere intere giornate a far shopping sulla quinta strada si infrangono in meno di cinque minuti, e come se non bastasse per accompagnarla e dirigerla poi nella sede di Seoul si presenta Mark Kim, un uomo affascinante ma anche molto severo, e soprattutto dedito al lavoro in maniera quasi totale. Il problema è che lui e Maddison si fanno reciprocamente antipatia sin dall'inizio, tanto che la protagonista, che non ama affatto i grandi cambiamenti e soprattutto la prospettiva di partire per un posto così lontano dai suoi piani come la Corea, inizialmente tenta addirittura di risultare ancora più antipatica al suo futuro capo proprio per ancorarsi saldamente al suolo inglese. Ovviamente i suoi propositi non avranno buon esito.
La vita di Mark e Maddy si intrecceranno infatti nella capitale sudcoreana, ma anche un po' in giro per il mondo, in una storia molto carina e divertente.
In alcuni punti devo confessare che mi è sembrata una storia un po' banale, ma poi, quale storia d'amore in fondo non lo è? Le dinamiche dell'innamoramento alla fine sono sempre le stesse, ma quello che rende carina la storia è prima di tutto l'ambientazione: sicuramente la Corea non è uno sfondo convenzionale per un romanzo rosa, e poi sicuramente la protagonista, che si comincia ad apprezzare proprio da quando arriva e comincia a lavorare a Seoul, mentre prima risulta un po' noiosa.
Insomma, come va a finire si sa già, ovviamente le parti più divertenti riguardano l'intermezzo!
Complessivamente mi è piaciuto, certo non è il capolavoro letterario del secolo, ma per chi vuole passare un paio d'ore a leggere qualcosa di leggero e divertente, che lasci il sorriso sulle labbra, questo libro è sicuramente consigliato.

7 commenti:

  1. Credo che ci farò un pensierino! In questo momento mi fa sempre piacere leggere qualcosa di leggero e frizzante :-)

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    1. Te lo consiglio decisamente :) E' davvero un toccasana se vuoi ridere un po' e dedicarti ad una lettura leggera :)

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  2. Ciao! Sono una nuova follower! ^^
    Condivido tutto ciò che hai detto...è una lettura divertente e leggera! ^^ Anche io ho iniziato ad apprezzare Maddy una volta arrivata in Corea, prima l'unica cosa che sapeva fare era lamentarsi!
    Sono rimasta un po' delusa dal fatto che Seoul e la Corea siano poco presenti..mi aveva proprio colpita l'ambientazione insolita (e poi ho un debole per la Corea del Sud), però è davvero presente al minimo.

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    1. E' vero, la Corea purtroppo è poco presente, ma ho comunque apprezzato proprio l'idea dell'autrice di ambientare la storia in un posto così insolito. Ne avevo davvero troppo di Londra e New York!

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  3. Io ho letto "Ti prego lasciati odiare" e mi è piaciuto moltissimo. Questo me l'ha passato mia sorella che l'aveva acquistato su ITunes un po' di tempo fa...Sembra promettente!

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    1. Assolutamente si!
      anzi, ti dirò, lo preferisco a "Ti prego, lasciati odiare". Secondo me questo è riuscito meglio :)

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  4. Io adoro quest'autrice. I suoi temi non sono originali ma le sue storie sono davvero belle e di facile lettura

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