mercoledì 18 maggio 2016

Riassunto (ma non troppo) di un'avventura al #SalTo16

Cari visitatori della Tana,
con un giorno di ritardo sulla tabella di marcia, oggi il blog torna finalmente in attività e ovviamente ricominciamo con un post del cuore, ossia il recap della mia piccola grande avventura al Salone del Libro di quest'anno.

Programmavo di andare al Salone praticamente dallo scorso anno, vista la bellissima esperienza del 2015. Il Salone è un evento pieno di emozioni, una piccola grande festa per i lettori e per quest'anno ho deciso di tornarci mesi prima che venisse annunciato il programma. Sapevo che in ogni caso sarebbe stata una meravigliosa esperienza.

Giovedì 12
Quest'anno, miracolosamente, sono riuscita ad arrivare al Lingotto senza perdermi dentro il centro commerciale. Ho dovuto chiedere indicazioni una sola volta e mi sono sentita particolarmente orgogliosa di me per non aver vagato a vuoto.
Il Salone non poteva che iniziare se non con la mia reunion con le Belle del blog La Bella e il Cavaliere. Amaranth e Angharad sono state mie compagne d'avventura anche lo scorso anno, ma non avevo ancora incontrato Alaisse, che allora era in Giappone e che sono stata felicissima di conoscere, finalmente.
Il Terzo Paradiso
Fonte: Salone del Libro
Dopo quella che sembrava una coda interminabile, destreggiandoci tra studenti di tutte le età in una coda mista per superare i controlli al metal detector, siamo riuscite ad entrare, procurarci i nostri abbonamenti ed inciampare sul Terzo Paradiso, l'installazione di Michelangelo Pistoletto che per la prima volta è stata realizzata con dei libri, al centro del Bookstock Village.
Dopo un piccolo momento wow per la bellissima opera, ci siamo dirette verso la prima, meravigliosa meta della nostra visita: lo stand del Libraccio.
Chi, come me, non ha un negozio del Libraccio a portata di mano, capirà benissimo che trovare uno stand in cui vendono tutti i libri usati in buone condizioni a 3/5€ è praticamente un'apparizione. Sentivo un lontano coro angelico mentre spulciavo gli scaffali alla ricerca dei libri della mia wishlist, infatti.
Dopo un giro accurato, in cui tutte abbiamo recuperato libri interessanti, siamo passate allo stand Gainsworth Publishing per prendere le copie di due libri che aspettavamo con trepidazione: La principessa sbagliata di Ester Trasforini e Di metallo e stelle: L'apprendista di Leonardo di Luca Tarenzi, per poi dirigerci verso lo Spazio Incontri dove l'editore aveva organizzato uno degli eventi più interessanti che ho seguito nel corso della fiera: Il Fantasy italiano: genere da proteggere o illusione commerciale.
Fonte: Le storie di Ester Trasforini
All'incontro hanno partecipato Aislinn (autrice di Angelize e Angelize II - Lucifer), Luca Tarenzi (Godbreaker, Quando il diavolo ti accarezza), Ester Trasforini (La principessa sbagliata), Ronnie Pizzo (Avvento), Julia Sienna (The Dark Hunt) e Manou Hanoi (Ive e il Principe dei Topi). Gli autori ci hanno raccontato la loro idea del genere fantasy, ma soprattutto hanno ricomposto la catena che lega autori, editori e pubblico, cercando di interpretare il motivo per il quale il fantasy sia oggi considerato un genere per un pubblico molto ristretto e composto soprattutto da ragazzi, tanto da restringere le pubblicazioni dei grandi editori al solo YA fantasy.
Al termine dell'incontro gli autori si sono fermati per un veloce firmacopie e due chiacchiere insieme, con la promessa di ritrovarci nei giorni successivi del Salone.
Per il tema Anime Arabe, abbiamo assistito ad un incontro con Chaimaa Fatihi, la studentessa italiana e musulmana autrice di Non ci avrete mai, una lettera ai terroristi dove vengono condannati gli attentati di Parigi.
Dopo pranzo, abbiamo avuto un bel po' di tempo per andarcene in giro per gli stand ed esplorare un po' il Salone.
Sono rientrata a casa piuttosto stanca nonostante il poco trotterellare in giro tra un evento e l'altro, ma il meglio del Salone doveva ancora arrivare.


Venerdì 13
La giornata di Venerdì è stata sicuramente un po' più piena di quella precedente.
Dopo il solito giro al Libraccio, insieme alle Belle ho assistito all'incontro Come vendere sul Kindle Store, curato da Amazon, per poi spostarmi da sola verso Una vita di Libri: Una Marina di Libri, l'evento organizzato nell'Independent's Corner per presentare la fiera del libro di Palermo, che quest'anno si terrà nelle splendida cornice dell'Orto Botanico. Ascoltare gli organizzatori che dal nulla hanno messo in piedi una fiera del libro, in un'isola dove i dati sulla lettura sono allarmanti e che postano avanti quest'iniziativa ormai da sette edizioni è stato molto interessante. Sapere che ci sono persone disponibili a portare avanti eventi culturali importanti anche a Palermo è rassicurante. Quest'anno poi la fiera si è ingrandita e ospiterà ben 80 espositori e avrà 200 eventi in programma, con ospiti quali Marco Malvaldi, Francesco de Gregori, e Guido Catalano.
Mi sono ritrovata con le Belle per il pranzo ed insieme ad Amaranth ed Angharad poi mi sono spostata all'incontro La letteratura seriale ai tempi dell'ebook: opportunità e rischi. L'incontro, organizzato da Feltrinelli Zoom nell'area Book to the Future e moderato da Paolo Armelli, ha visto come protagonisti alcuni autori "seriali", ma di serie di diverso tipo, pubblicate nella sola versione digitale: Alessandro Mari, autore della serie Baduna, che è stata scritta in 10 volumi ma secondo uno schema dickensiano, per cui l'autore scriveva una parte a settimana che poi veniva pubblicata ed inserita negli store online, mentre Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini, autori della serie Manticora, hanno dapprima scritto un'opera che poi hanno diviso in  tre parti. E' intervenuto anche Sergio Altieri, autore, traduttore ed editor, noto per aver tradotto la serie fantasy più venduta al mondo, ossia Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin.

Terminato questo incontro, molto interessante (tanto che mi sono precipitata al Libraccio per prendere un libro di Alessandro Mari, Troppo umana speranza, che avevo visto di sfuggita. Dopo averlo sentito parlare DOVEVO averlo), mi sono messa in coda per l'evento in Sala Gialla che attendevo con trepidazione: Lincoln Rhyme è tornato, la presentazione dell'ultimo romanzo di Jeffery Deaver, Il bacio d'acciaio, con la partecipazione di Donato Carrisi. Deaver è uno degli autori preferiti di mio padre, ho da sempre sotto mano i suoi libri ma non ne ho mai letto nessuno. Ascoltandolo nel corso dell'evento, però, è stato amore. Capire come costruisce le sue storie, i suoi personaggi, come racconta la paura. E' stato davvero affascinante.
Dopo l'incontro ho fatto firmare la copia di padre di La luna fredda e mi sono riunita con Amaranth e Angharad. Ripassando davanti all'area in cui Deaver firmava le copie, mi sono accorta della presenza di Donato Carrisi e allora potevo non approfittarne per un selfie e due chiacchiere? Lui è stato davvero gentilissimo e non si è lasciato spaventare dai miei deliri fangirlanti sui suoi romanzi.
Finita la chiacchierata, ho salutato le due Belle e mi sono diretta verso la stazione per rientrare alla base, ma, come alcuni di voi sapranno già, ho sbagliato treno e mi sono ritrovata a dover fare un giro più lungo per il rientro. Ma ero troppo felice per aver parlato con uno dei miei autori preferiti, quindi l'inconveniente non mi è pesato nemmeno troppo!

Sabato 14
Quella di Sabato, lo scorso anno, è stata sicuramente la giornata più faticosa del Salone. Quest'anno è stata sicuramente molto piena, ma non ho corso più di tanto in giro per la fiera.
Dopo il debrief con le Belle ed un immancabile salto al Libraccio (in cui ho recuperato la famosa pila di romanzi di Michael Connelly per Padre, che ho finito per portare sulla schiena tutta la giornata), sono passata allo stand Shockdom per far autografare e sketchare le mie copie di PaperUgo e PaperPaolo da Gulio Rincione. 
Alcune delle blogger che ho incontrato!
Intorno alle 11 siamo passare allo stand DeAgostini per una chiacchierata con il loro addetto stampa, Riccardo Barbagallo, e proprio questa è stata l'occasione per incontrare molte colleghe blogger: Leda di Dreaming Fantasy, Lily di Lily's Bookmark, Frannie di Frannie for Thoughts, Silvy di We Found Wonderland in Books, Clary di Words of Books, Marta di Voglio essere sommersa dai libri, Regin di Regin La Radiosa, Chiara di Strawberries and Books (mi sono accorta soltanto dopo che abbiamo scambiato due chiacchiere, ma non ci siamo presentate!), Anncleire di Please Another Book, Juliette di Sweety Readers, Noemi di Emozioni in Bianco e Nero e Yoko, Chiara e Valeria di Le Tazzine di Yoko. E' stato bello conoscerle, anche solo per presentarci e scambiare due parole. La community delle blogger è davvero grande e riuscire a dare un volto alle persone di cui seguo il lavoro da tempo è stato davvero molto carino.
Gli eventi interessanti però non erano finiti, infatti dopo questo incontro mi sono spostata insieme alle Belle, Lily e Anncleire all'Incubatore, dove abbiamo assistito a Striscia Business, un incontro con gli addetti stampa di diverse case editrici, sia indipendenti, sia facenti parte di grandi gruppi, che confrontavano le loro esperienze riguardo alla comunicazione.
Quando l'incontro era quasi finito, io e le Belle siamo state raggiunte da Luca Tarenzi e Aislinn, che ci avevano promesso un caffè e una chiacchierata insieme, che poi è sfociato in un photo-op degno di una convention ed infine in un pranzo in un angolo del parcheggio, al quale si sono uniti anche Gisella Laterza (per la gioia di Amaranth, che ha amato Di me diranno che ho ucciso un angelo) ed Erica del blog La Leggivendola
Tra una chiacchiera e l'altra (più che altro è stato tutto un tentativo di estorcere informazioni agli autori sui loro nuovi progetti, e qualcosina siamo riuscite a strappargli!) e poi un altro giretto per gli stand, è arrivata l'ora dell'incontro con Simona Sparaco, che al Caffè Letterario presentava Equazione di un amore. Essendo andata un po' prima, ho avuto la possibilità di vedere anche uno stralcio dell'incontro con Antonio Pennacchi, che presentava Canale Mussolini: Parte Seconda e così ho capito che devo assolutamente leggere i suoi romanzi.
Simona Sparaco, insieme a Valeria Parrella, ha parlato del suo ultimo romanzo, di Lea, Giacomo e Vittorio e di questa storia d'amore per niente romantica e molto sofferta che, come potete leggere nella mia recensione, mi è piaciuta molto.

Terminato l'incontro, mi sono ricongiunta con le Belle allo stand Gainsworth per il firmacopie di La principessa sbagliata con la partecipazione speciale di Rita Mira, illustratrice della cover che disegnava i personaggi sulle copie del romanzo. Insomma, un'occasione da non perdere per avere una dedica congiunta di autrice e illustratrice (guardate com'è bella la mia Gemma con draghetto!) e per fangirlare un po' sul libro, che avevo già quasi finito. Ve ne parlerò prestissimo!
Ho dato un ultimo abbraccio a Luca ed Aislinn (oltre ad essere due bravissimi autori sono anche delle bellissime persone) ed insieme alle Belle sono andata a fare una merenda tardiva a base di frozen yogurt prima di rientrare alla base.

Domenica 15
Se c'è stato un giorno faticoso durante questo Salone, è stato sicuramente quello di Domenica. Ero pronta ad entrare in fiera già alle 9:30, prima di tutto per un giro di controllo al Libraccio che non si sa mai, si potrebbe trovare il libro perfetto. Beh, il libro prefetto non l'ho trovato, ma ho incontrato Salvia di Desperate Bookswife e Menta di Scribacchiando in Soffitta (meno male che Salvia mi ha riconosciuta,  anche se il mio cartellino era storto) e ho avuto il piacere di chiacchierare un po' con loro in attesa di Angharad e Alaisse e soprattutto
del primo evento con Donato Carrisi della giornata, che si è tenuto allo stand ilLibraio.it. L'autore ha dialogato con il suo editor, Fabrizio Cocco,  e ha spiegato come nascono i suoi romanzi, ma soprattutto ha raccontato della necessaria connessione che deve esserci tra autore ed editor, del rapporto di fiducia che deve intercorrere tra queste due figure e di qualche piccolo aneddoto vissuto in fase di stesura dei suoi romanzi. 
Ho fatto autografare la mia copia di La ragazza nella nebbia e poi sono corsa dalle due Belle, che invece erano all'incontro con Muriel Barbery, che presentava la sua ultima opera, Vita degli Elfi.
Dopo il pranzo insieme, abbiamo approfittato del tavolo che abbiamo miracolosamente trovato libero per riposarci un po' e attendere gli eventi del pomeriggio. 
Io alle 16 ero di nuovo in coda per assistere a La variabile dell'assassino, altro evento con Donato Carrisi che questa volta presentava il suo romanzo. Amo le presentazioni di questo autore perché dimostra sempre di avere un gran cuore. Il suo piccolo one-man show, in cui ha raccontato molto poco del suo libro ma moltissimo delle sue ispirazioni, dei casi di cronaca da cui ha preso spunto, degli errori investigativi in casi mediatici molto famosi, del legame indissolubile tra indagini e opinione pubblica, che passa per i media, è stato molto interessante e coinvolgente. Inoltre non manca mai di citare e ricordare Giorgio Faletti, l'autore che lo ha iniziato alla carriera di scrittore di romanzi e ha, a sua volta, "battezzato" Mirko Zilahy (E' così che si uccide, Longanesi, 2016)  davanti ad un grande pubblico.

Lunedì 16
Per l'ultimo giorno di Salone me la sono presa un po' più comoda. avendo ormai la valigia piena e tutti i libri spedibili già spediti, sono ritornata al Salone soltanto per un ultimo giro e gli ultimi saluti.
Dopo aver spedito il famoso malloppo di libri di Michael Connelly, sono tornata in fiera  per riabbracciare Giorgia di Walks with Gio (e sua sorella Giulia) e per un pranzo/debrief con Amaranth e Angharad, con le quali abbiamo messo a punto un'iniziativa con i fiocchi, che vi proporremo presto.
Dopo pranzo, purtroppo, è arrivato il momento dei saluti. Per me era ora di tornare in aeroporto per il rientro a casa.
Ma per chiudere con i fiocchi l'esperienza al Salone, proprio in aeroporto ho incontrato Angelo e Carlo, ideatori del progetto Modus Legendi, collegato al gruppo facebook Billy, il vizio di leggere. Vi invito con tutto il cuore a dare un'occhiata al loro progetto sulla lettura consapevole e sulla sensibilizzazione a leggere romanzi che siano di qualità. In pochi minuti mi hanno illustrato questo progetto meraviglioso, del quale spero di parlarvi ancora molto presto.


E così di è conclusa la mia avventura al Salone del Libro. 
Anche quest'anno è stata una grande emozione poter partecipare ed essere nel bel mezzo di questa grande festa dei lettori. Ha ragione Ottavio Navarra quando dice che un festival deve essere prima di tutto una festa, ed il Salone del Libro, con i suoi mille eventi, gli espositori, e tutte le persone al suo interno, decisamente è una festa.
Anche in questa sede devo assolutamente ringraziare Amaranth, Angharad e Alaisse, le Belle, ma belle davvero, dentro e fuori, che hanno saputo rendere questa avventura ancora più speciale. Per cinque giorni hanno sopportato le mie chiacchiere anche dal vivo, dopo che per 365 giorni hanno sopportato quelle virtuali. Si sono prese cura di me nonostante il mio pessimo senso dell'orientamento, le battute stupide, i fangirlamenti e la mia inattitudine tecnica a sedermi a gambe incrociate per terra.
A fine post merita un ringraziamento anche Lisa, che in questi giorni di Salone si è aggiunta a noi, e ovviamente Charlotte, che ho incontrato soltanto l'ultimo giorno ma che adoro già. 

Ho scritto proprio tanto, ma un'esperienza così bella è difficile riassumerla in poche parole. Se siete arrivati fino alla fine di questo post, siete stati coraggiosi oltre che molto, molto curiosi. Grazie per aver letto tutto.
Da domani si dovrebbe ritornare all'ordinaria amministrazione.
Alla prossima!




17 commenti:

  1. il Terzo Paradiso era proprio carino, ne voglio uno a casa mia. Purtroppo mi sono persa l'incontro alla DeA :( mi sarebbe piaciuto conoscervi finalmente tutti dal vivo. Mi è piaciuto molto lo stand della multiplayer e quello della Newton. Al libraccio ci sono passata al volo, ma non ho trovato nulla, troppa gente in uno spazio troppo piccolo :/ Per fortuna posso sempre andare a quello che c'è a Roma :) Buone letture!!

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    1. Il Terzo Paradiso è un'opera meravigliosa, soprattutto per il suo significato. Da quando l'ho scoperta sono sempre a caccia di queste installazioni nelle vicinanze :3
      L'incontro alla DeA è stato un p' casuale e un po' organizzato, ma è stato bello ritrovare tante colleghe. Peccato tu non sia passata :(
      Lo stand della Multiplayer era molto carino, a quello della Newton invece sono passata solo di sfuggita, visto l'assalto che ho trovato ogni giorno xD
      Libraccio quest'anno è stato sicuramente meno rifornito dello scorso anno, anche se posso dire di aver fatto dei veri affari il primo giorno.
      Buone letture a te <3

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  2. Grazie a te, davvero! Non si tratta di sopportarti, ma di accompagnarti nel delirio e nel fangirling. XD Ci sommergiamo di chiacchiere a vicenda ed è bellissimo! :3
    Ora non resta che iniziare il countdown per il prossimo Salone e i prossimi cinque giorni di full immersion Belle+Annie! <3

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    1. Questo interscambio di fangirling è meraviglioso, dovremmo farlo più spesso!
      Spero con tutto il cuore di poterci essere anche il prossimo anno (e in tutti gli anni a venire finché il Salone sarà organizzato!).
      Countdown attivo!

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  3. Risparmio le dichiarazioni pubbliche di amore, ma io ti adoro ❤ Ancora una volta, hai reso il nostro Salone speciale. Non vedo l'ora di riabbracciarti

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    1. Lasciarsi a fine Salone è sempre triste, ma mi rincuora sapere che ci siamo divertite tanto insieme.
      E se non lo sapessi o non te lo avessi ancora detto, ti adoro anch'io ❤

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  4. *lancia cuoricini*
    Ma ormai dobbiamo farti Bella onoraria <3 Sono stata felicissima di incontrarti finalmente dal vivo!
    Il prossimo anno sei già prenotata per tutto il Salone ;)

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    1. Effettivamente come carico a rimorchio di voi Belle funziono proprio bene xD
      Sono stata felice anch'io di conoscerti e di poter fangirlare anche insieme a te.
      Il prossimo Salone è sempre più vicino! ❤

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  5. Ma vero che eri tu quando abbiamo parlato del libro della Sales? Non ci credo ahahahahaahah Mi è venuto il dubbio dopo che ti eri allontanata!! Beh, mi ha fatto comunque piacere fare quelle due chiacchiere!

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    1. Sì, ero proprio io XD Anch'io ci ho pensato dopo, è che non avevo focalizzato subito sulla maglietta con il nome del blog, che tonta!
      Ha fatto piacere anche a me scambiare due chiacchiere, sei stata proprio carina a sopportare il mio rambling casuale sul libro della Sales :D

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  6. E' stato bellissimo poterti incontrare dal vivo e scambiare quattro chiacchiere. Non vedo l'ora di sapere che cosa vi siete inventate tu e le Belle, che adoro anche io <3

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    1. Anche per me è stato bello abbracciarti e chiacchierare un po' con te. Spero di replicare presto (magari con più calma) :D
      A prestissimo ❤

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  7. Ciao! Si vede che ti sei divertita tantissimo al Salone :D
    Gli eventi che hai descritto sembrano molto interessanti, immagino che alle conferenze si debba assistere in piedi, credo che questa sia una delle poche pecche.
    Personalmente resisto davvero poco e non sono una grande camminatrice quindi più di un giorno o due al Salone, fermandomi poche ore non riuscirei a fare :(
    Il Libraccio è la meraviglia!
    Sono stata 2 ore a Roma da Ibs+Libraccio durante un viaggetto nella Capitale e non sapevo quale libro acquistare prima.
    Devo dire che ho visto titoli nuovi, perchè della mia wishlist non c'era quasi niente dato che si tratta di libri recenti a cui nessuno sarebbe disposto a rinunciare.
    Spero di poterci tornare, magari con qualche soldino in più a disposizione.
    Un salutone
    Leryn
    ps: Quanto è carino il disegno di Gemma ed il draghetto? L'idea dello sketch è geniale!

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    1. Il Salone è un gran divertimento, anche se alla fine si arriva giusto un tantinello stanchi xD
      Gli eventi e le conferenze sono tutti interessanti, ma posso dirti che sono anche organizzati molto bene. A molti, per esempio, non si può partecipare una volta superato il numero massimo di persone presenti in una sala (soprattutto in quelle più grandi), per ovvie ragioni di sicurezza. Negli spazi più piccoli basta presentarsi un po' prima per trovare posto a sedere, ma c'è una probabilità più alta di restare in piedi se si arriva giusto all'ora di inizio.
      Capisco che se non sei appassionata di camminate l'idea di girare il Salone per cinque giorni è pesante, ma posso dirti che nemmeno io sono proprio la persone che più ama le camminate al mondo e alla fine mi muovo perché voglio vedere, conoscere, ascoltare tutto quello che più mi interessa di questo grande evento.
      Il Libraccio è davvero meraviglioso, soprattutto per i prezzi stracciati di quest'anno. Peccato che anch'io abbia trovato pochi libri della mia WL ç_ç e soprattutto è un peccato sapere di non avere un negozio vicino!

      Saluti!

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  8. Con le vostre faccine innocenti... tutto un piano diabolico per estirpare informazioni, eh? Brave :-P
    Spero di abbracciarti di nuovo presto, ci vorrebbero più Saloni!

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    1. Beh, adesso lo sai xD Avere novità sui vostri prossimi progetti ci tiene attive e fangirlanti.
      Spero anch'io di riabbracciarti presto, ci vorrebbero più fiere in generale alle quali ritrovarci ❤

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  9. Mamma mia che bella esperienza *_* spero tanto di esserci anch'io il prossimo anno!
    Nel frattempo mi sa che inizierò ad organizzarmi per Una marina di libri, sperando non ci siano contrattempi!

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